La strada bianca

Una declinazione del borgo contemporaneo

2012 – Calenzano (Fi)
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Concorso di idee per la riqualificazione dell’area di Dietro Poggio

In sinergia con il contesto, risorse ed opportunità In un territorio ricco di complessità e qualità come quello di cui fa parte l’area denominata Dietro Poggio, posta a cerniera tra elementi di grande rilievo paesistico come le colline e i borghi storici di Calenzano e San Donato, il parco agricolo di Travalle, il sistema dei corsi d’acqua dei torrenti Marina e Marinella, è necessario immaginare un progetto capace in primo luogo di valorizzare e porre in sinergia le risorse esistenti. La proposta progettuale rimodula risorse e materiali entro una nuova visione in cui il carattere dominante è quello di un abitare che, fortemente in sintonia con il contesto agricolo e paesistico circostante, i suoi caratteri e i suoi valori, declina lo spazio e gli usi in modo contemporaneo. Ciò avviene reinterpretando il linguaggio e alcuni materiali del paesaggio agrario e associandovi nuove regole e una nuova grammatica degli spazi, in particolare degli spazi aperti. Entro questo nuovo e inusuale paesaggio che risulta tuttavia famigliare trovano compimento l’ibridazione tra le diverse funzioni e la valorizzazione di pratiche sociali molteplici, e si realizza una dimensione collettiva dell’abitare che è di condivisione in alcuni casi, di convivenza in altri. Immaginare scenari, lavorare per mosse successive Visto il contesto economico attuale e l’obiettivo condivisibile di una contenuta urbanizzazione dei suoli ci sembra imprescindibile strutturare lo scenario futuro – un nuovo paesaggio, un nuovo ambiente urbano e allo stesso tempo rurale – per mosse ed interventi discreti nel tempo e nello spazio. Vale a dire che l’ipotesi di trasformazione è strutturata in modo da essere altamente flessibile e adattabile alle condizioni di fattibilità che si presenteranno nel tempo. Il progetto infatti adotta un approccio incrementale che permette di pensare al suo sviluppo per parti, che si strutturano e si arricchiscono di componenti nel loro divenire, ma di cui tuttavia è possibile riconoscere l’unitarietà in ogni singola fase. La trasformazione può così essere scandita secondo alcune macro-fasi concluse, aumentando così la possibilità di implementazione anche in una congiuntura che vede diminuire sempre più le risorse pubbliche in relazione ai processi di rigenerazione urbana. Per questo ad ogni tappa corrispondono specifici interventi messi in campo cercando di contemperare l’intervento pubblico con quello privato, l’uso di risorse esistenti e la realizzazione di nuovi elementi/parti. Ogni operazione inoltre pone particolare attenzione al rafforzamento o all’attivazione di nuove relazioni con i luoghi e le attività già presenti nel contesto, andando ad ampliare o completare sistemi e reti in un’ottica di integrazione dell’area di Dietro Poggio con il territorio circostante.