Productive interferences

Europan 13 – Landsberg (De)

2015 Concorso internazionale di progettazione

Roberto Manuelli, Anna Moro, Gianfranco Orsenigo

con Roberta Bianchi e Luca Brivio

Il progetto risponde alla domanda di riattualizzare il modello company housing del XX secolo per l’area di Lechrein a Landsberg proponendo un campus legato allo spazio produttivo da un lato, capace di strutturare alcune strategie di attivazione per la valorizzazione di un parco territoriale nel sud di Landsberg dall’altro.

La riqualificazione delle aree produttive ed ex-militari e la definizione di un nuovo campus residenziale, sono infatti le occasioni per progettare un dispositivo multifunzionale per l’accesso e l’utilizzo del parco.

La zona è strutturata come un intervento unitario articolato in tre parti principali. Nella parte settentrionale del sito la zona residenziale è organizzata in tre isole abitative con tipologie e dimensioni variabili sia delle abitazioni che degli spazi condivisi. Al centro di una superficie collettiva, come abbiamo chiamato la “porta del parco e della città”, dove molte funzioni e flussi interagiscono, servizi e strutture del nuovo campus aperto all’uso pubblico.

La zona sud è dedicata alla produzione, immaginata come una “piastra produttiva” tecnologicamente e ambientalmente attrezzata per attrarre nuove imprese o espandere imprese locali.

In un mondo in cui la rivoluzione digitale permette di lavorare ovunque (casa-ufficio-in viaggio), il progetto cerca di affrontare la tendenza emergente, per molte aziende, a investire per richiamare i dipendenti in sede, sostenendo relazione dirette al fine di migliorare il senso di appartenenza all’azienda, senza sacrificare l’individualità. Per questo ci appare strategico prestare molta attenzione non solo alla possibilità di personalizzare i luoghi ma alla qualità e varietà degli ambienti pubblici e semi-pubblici. Questa moltiplicazione di “spazialità” e il rafforzamento del rapporto tra vita urbana e la natura sono gli elementi strategici del progetto.

L’interpretazione proposta di un campus contemporanea come luogo di soggiorno / lavoro in un rapporto fertile con la natura è destinata ad uno spazio di fluidificazione del tempo-spazio-vita di lavoro, dove si immagina di articolare molti spazialità in mezzo.

Il disegno proposto è aperto e flessibile frutto di un insieme di strumenti attraverso i quali individuare le strategie, le linee guida di progettazione, i processi di innesco e indirizzo attraverso ci trovare la giusta collocazione e disegno delle parti e disponibile a modificarsi nel tempo per rispondere al mutare delle richieste di spazi e servizi.

La proposta prende le mosse e sviluppa alcuni principi e obiettivi strategici.

Il progetto non è frutto di un disegno unico, ma è da considerare come un insieme di strumenti attraverso i quali individuare le strategie, le linee guida di progettazione, i processi di innesco e indirizzo attraverso ci trovare la giusta collocazione e disegno delle parti.

L’interpretazione proposta di un campus contemporanea come luogo di soggiorno / lavoro in un rapporto fertile con la natura è destinata ad uno spazio di fluidificazione del tempo-spazio-vita di lavoro, dove si immagina di articolare molti spazialità in mezzo. Il disegno proposto è aperto e flessibile per integrare e combinare le future richieste indefiniti degli spazi e dei servizi.